martedì 15 luglio 2014

Day 29

What is the best compliment you have received/can remember?
Il complimento migliore che mi ricordo mi è stato fatto quest'anno verso febbraio da una mia compagna di classe: un'altra ragazza compiva gli anni e aveva portato le chiacchiere ed io per merenda invece che mangiare quelle (dato che sono fritte) stavo mangiando una mela. E questa mia compagna arriva a dirmi che sono perfetta. Ecco, questo mi è rimasto impresso, perché io la perfezione l'ho sempre sognata a sentirmelo dire mi ha fatto una strano effetto. Certo, due secondi dopo avrei voluto mettermi a ridere e fare l'elenco infinito dei miei difetti, ma ho lasciato stare.

Oggi sul fronte cibo tutto tranquillo, ho mangiato senza problemi anche perché non c'era nulla che mi creasse problemi. Però mi da fastidio il fatto che mio papà anche oggi dopo cena abbia iniziato a fare battutine sul mio problema, a lanciarmi delle frecciatine. Ma io dico, se vuoi parlami di una cosa dimmelo direttamente in faccia e basta! Che non avevo voglia di litigare, se no mi sarei messa a gridare di smetterla. E poi ho notato anche che appena io mangio un chicco di riso in meno mi tirano storie, invece mia sorella potrebbe benissimo non mangiare che non le direbbe niente nessuno. Tipo stasera ha mangiato un panino minuscolo e un po' di bresaola, e basta. Insomma ho mangiato di più io! (con conseguente senso di colpa che cerco di ignorare). E poi mia mamma mi rompe sempre perche faccio attività fisica tutti i giorni, mentre lei che fa lo stesso non le dice niente! Il fatto è che mi da fastidio che ci trattino diversamente, insomma quello che vale per me vale anche per lei! E poi non capiscono che se vedo che le persone attorno a me mangiano poco di conseguenza riduco anche io perché se no mi sento a disagio? Ok forse non è una cosa che pensano tutti, ma non mi sembra difficile da capire (o forse sì, non lo so davvero)
E alla fine mio papà mi ha detto che non vuole passare le due settimane in cui sarò in Inghilterra ad avere anche la preoccupazione che io non mangi. Sinceramente, è una cosa che non mi era mai nemmeno passata per la testa e gliel'ho pure detto, insomma non mi sembrerebbe il caso di offendere che mi ospita rifiutando di mangiare, ovvio a meno che non sia qualcosa di disgustoso! Penso anche che lì sarò pure più controllata che a casa, dato che negli orari dei pasti o sono con la famiglia o con gli altri ragazzi. Vedremo come va.

-2 giorni alla ginecologa, sono in ansia!

2 commenti:

  1. Ah, le sorelle... che esseri irritanti, delle volte!
    Mia sorella mangia assai e con gioia, ogni tanto si lamenta di essere ingrassata e dichiara che da lunedì si darà un contegno, ma poi se ne scorda davanti al primo piatto di braciole alla messinese che vede:D quindi non ci sono problemi del genere. Solo, ha il fastidioso vizio di criticare sempre come e quanto mangio io. Lo faceva prima che si sviluppasse il disturbo: quando ancora mangiavo come i cristiani e certe volte esageravo pure, e poi magari mi sfuggiva un lamento sul fatto che avessi i fianchi enormi (ce l'ho sempre avuta, la fissa dei fianchi e delle cosce enormi, dalla quinta elementare), lei era subito pronta a commentare con qualcosa come 'certo, se ti mangi tutto quel pane con l'olio prima di cena!'... E dopo che ho cominciato a restringere sempre di più l'alimentazione, lei è sempre stata in pole position nel fare commenti su quello che avevo nel piatto, o dicendo in tono preoccupato che non avevo mangiato niente o punzecchiando con frasi del tipo 'ah, certo, tu non la vuoi tutta, la fetta di pane, più di un pezzettino ti fa ingrassare!' facendomi salire un'ansia indicibile.
    Certo, potrei renderle pan per focaccia quando si lamenta LEI che non le entra più il tal pantaloncino, dicendole 'eh, se pranzi con due kebab e poi ti cali da sola mezza vaschetta di gelato in un pomeriggio...' ma non lo faccio perchè non voglio che diventi una complessata del cavolo come me e perchè so quanto le frecciatine danno ai nervi -.-
    Ecco, per quanto riguarda le frecciatine: hai fatto bene a non voler litigare, meglio affrontare una discussione, una litigata a cuore aperto piuttosto che limitare il tutto al piano dei punzecchiamenti, che non portano a nulla e non risolvono certo i problemi.
    La cosa del sentirsi a disagio è una di quelle pare del disturbo alimentare che a noi sembra così ovvia, ma che agli occhi degli altri risulta tipicamente incomprensibile, dunque non te la prendere con i tuoi se non la capiscono da soli! Potresti provare a spiegarla buttando la cosa su un piano metaforico, non so, 'se foste in una stanza dove tutti hanno le scarpe eleganti e voi avete un paio di scarpacce bucate, come vi sentireste?'

    Lascia perdere quello che ti dicono, in Inghilterra ti saprai regolare tu, mi sembri una ragazza molto responsabile e di parola e soprattutto con capacità di discernimento tra cosa è bene fare e cosa no, finora te la stai cavando bene nel cercare di trovare un certo equilibrio, che motivo avresti di buttarlo all'aria per due settimane di vacanza studio? :)

    Un bacione!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per fortuna mi sorella non ha mai criticato quanto mangio io, anzi è l'unica nella mia famiglia che non mi giudica per quanto/cosa mangio e per il mio fisico, e per questo le sono davvero grata. Però mi da fastidio che ci trattino in modo diverso
      Sì, penso anche io che le frecciatine siano inutili, purtroppo nella mia famiglia i discorsi faccia a faccia sono molto rari e quando ci sono si trasformano in litigate (siamo tutti abbastanza permalosi e suscettibili)

      Infatti, pure per me non ha senso e poi loro sanno quanto ci tengo a questa vacanza, quindi perché mai dovrei fare cazzate che me la potrebbero compromettere?
      Grazie di essere passata, un bacio!

      Elimina

La tua presenza qui può fare la differenza