giovedì 19 giugno 2014

Ingrata

Il mio amico - Gianni Morandi
Il mio amico cammina
che sembra un pendolo
attraversa la strada
e tutti lo guardano
in questo mondo veloce si muove a fatica
ma tu guarda che razza di scherzi ti fa la vita
il mio amico e' sempre stato cosi'
fino da piccolo
con la faccia bambina e impaurita
che sembra un cucciolo
quando parla il mio amico farfuglia piano
e le parole nell'aria si sciolgono
come venissero da lontano
ma il mio amico è il mio amico
e solo io so com'è
lui ha un cuore pulito che un altro non c'è
il mio amico quando è solo ascolta canzoni
e ad ogni nota riaffiorano in lui
vecchie e nuove passioni
quando tu sei arreso e non sai cosa fare
lui ti dice addormentati e prova a sognare
vorrei essere anch'io cosi' ingenuo e felice
invece corro da sempre e non trovo mai pace
il mio amico almeno e' una bella persona
uno strano violino con le corde di seta
in un mondo distratto che cinico suona
questo grande concerto che in fondo è la vita
il mio amico non parla mai di odio e sfortuna
anzi dice era peggio non essere nato
non avrei mai potuto vedere la luna
e tutte le altre bellezze che Dio ha creato

Il mio amico a volte scompare e non lo vedo piu'
anche lui soffre mesi d'amore
e non li manda giu'
gli succede di solito con una sconosciuta
e ogni volta ancor prima che inizi
è una storia finita
ma il mio amico è il mio amico
e solo io so dov'è
se vuol farsi trovare, se ha bisogno di me
o se invece vuol stare per giorni a parlare
sulla spiaggia da solo con le onde del mare
il mio amico che gioca con gli occhi a pallone
ci incoraggia e soffre anche in allenamento
lui da bordo del campo comanda l'azione
ondeggiando leggero come grano nel vento
dal mio amico ho imparato un milione di cose
per esempio ad amare senza esser riamato
a guardare la luna e i giardini di rose
e tutte le altre bellezze che Dio ha creato

il mio amico è il mio amico
e non lo cambierei
i ricordi piu' belli ce li ho insieme a lui
in questo mondo veloce
il mio amico si muove a fatica
proprio lui che mi aiuta a capire
e ad amare la vita


Oggi ho ascoltato questa canzone e mi ha fatto davvero riflettere.. Mi ha fatto sentire un'ingrata, come una bambina viziata a cui non basta mai ciò che ha, anche se non le manca niente. E non è la prima volta che ci penso a questo, quando paragono la mia vita a quella di persone più sfortunate e mi rendo conto che loro sono felici e vivono con gioia con molto meno di quello che ho io. 
E mi accorgo di come sono cambiata.. Sono diventata apatica, nervosa, egoista ed egocentrica: prima ero sempre disposta ad aiutare gli altri e volevo sempre fare nuove esperienze e relazionarmi con le persone, ora me ne starei sempre nel mio, da sola e indisturbata.. Per me è diventato un peso persino uscire con le mie amiche.. Non voglio una vita così, rovinata dalle mie stesse mani, perché sono io che mi sto facendo tutto questo male, io che mi sto chiudendo in me stessa.. E devo essere io a tirarmi fuori perché nessuno lo farà al posto mio, nessuno può vivere la mia vita se non io. Ho 17 anni, dovrei pensare a divertirmi e non farmi tutti questi problemi! Dovrei vivere il mio presente e non rintanarmi in sogni campati in aria per il mio futuro che non so nemmeno come sarà. 

Mi dispiace per il post lunghissimo ma avevo davvero bisogno di sfogarmi

3 commenti:

  1. Innanzitutto grazie per essere paassata dal mio blog, e per avermi così permesso di scoprire il tuo!...

    Detto questo... bella la canzone che hai riportato, effettivamente fa molto riflettere... Ed io credo che tu, in realtà, ti sia già detta da sola le cose giuste... Puoi riappropriarti della tua vita... e dipende solo da te. Sei solo tu che puoi fare il bello e il cattivo tempo di te stessa. Il passato è tale, e non lo si può cambiare (purtroppo o per fortuna...) ma il futuro è tutto da costruire... e, per farlo, devi cominciare al tuo presente.

    Un abbraccio forte...

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  2. Grazie Veggie, è quello che penso anche io.. Solo che è difficile tornare a pensare in modo diciamo "sano".. Ci proverò e spero davvero di riuscirci!

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  3. va bene sfogarsi.
    secondo me devi cambiare punto di vista e non sentirti necessariamente ingrata, perchè gira e rigira cerchiamo sempre sensazioni spiacevoli e motivi per cui prendercela con noi stesse. se parti dal fatto che sai che non ti manca niente, puoi con una visione ottimistica essere semplicemente CONTENTA di questa cosa, di questa consapevolezza.
    ho letto il tuo post precedente. è bello sapere che tutto sommato non ti odi (in effetti sei proprio magra)
    quindi, sorridi, fai tue queste realtà positive e vivi -non esiste augurare sola felicità, perchè la vita è anche piena di momenti orribile, ma bè sì insomma anche quello fa parte del gioco-
    un bacio, ce la faremo
    (grazie per essere passata, ti seguo)

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